Bonus per far rientrare i cervelli in fuga...
In arrivo incentivi fiscali per i `cervelli´ in fuga che decidono di fare rientro in Italia e che hanno meno di 40 anni.
CHI È INTERESSATO - Tutti i cittadini comunitari che hanno meno di 40 anni, che studiano, lavorano o che hanno conseguito una specializzazione post lauream all’estero e che decidono di fare rientro perché hanno trovato un lavoro dipendente oppure hanno deciso di avviare un’attività di impresa o di lavoro autonomo. Occorre trasferire il proprio domicilio in Italia.
BONUS DIPENDENTI E AUTONOMI - I redditi da lavoro dipendente, i redditi da impresa e i redditi da lavoro autonomo ai fini delle imposte concorrono alla formazione dell’imponibile in misura ridotta. La percentuale è pari al 20 se i lavoratori sono donne o se sono impiegati nelle regioni ex Obiettivo 1. È invece pari al 30% per tutti gli altri.
BONUS IMPRESE - Sono previsti benefici fiscali anche per i datori di lavoro. Ma al momento solo per quelli che assumono al Sud. Si tratta degli stessi sgravi che utilizzano le strutture che richiamano al lavoro i disoccupati di lunga durata.
QUANDO DECADE - Gli incentivi decadono qualora la residenza o il domicilio venga nuovamente trasferito fuori dall’Italia prima di cinque anni dalla data della prima fruizione del bonus. In tal caso si provvede al recupero dei benefici già fruiti con applicazione delle relative sanzioni e interessi.
COPERTURA - A partire dal 2010 viene istituito un fondo presso il Tesoro, alimentato dal gettito reale delle imposte dirette dei soggetti coinvolti. In attesa che entri a regime vengono stanziati 5 milioni di euro per i primi due anni.