Contributi del MIUR per progetti di ricerca industriale nelle aree di specializzazione
Il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (MIUR) mette a disposizione 497 milioni di euro (di cui 393 destinati alle Regioni del Mezzogiorno) in favore dei progetti di Ricerca Industriale e non preponderante Sviluppo Sperimentale nelle 12 Aree di specializzazione della SNSI.
Scadenza presentazione domande: ore 12.00.00 di giovedì 9 novembre 2017.
- 80% delle attività deve realizzarsi nelle Regioni meno sviluppate e/o nelle regioni in transizione;
- 20% delle attività può essere realizzato anche nelle aree del territorio nazionale non ricomprese in quelle precedenti (Regioni del Centro-Nord);
Tra i criteri di valutazione tecnico-scientifica vi è “l’impatto del Progetto in termini di risultati attesi, anche in riferimento alle ricadute sul territorio del Mezzogiorno generate dalle attività svolte nelle Regioni del Centro – Nord”
- Soggetti beneficiari
I soggetti ammissibili a presentare domande di partecipazione sono:
a) le Imprese (PMI e Grandi Imprese), partecipanti in forma singola o associata
b) le Università
c) gli Enti pubblici di ricerca di cui all'articolo 1 del Decreto Legislativo n. 25 novembre 2016, n. 218
d) altri Organismi di ricerca pubblici e privati, in possesso dei requisiti di cui al Regolamento (UE) n. 651/2014
e) le Amministrazioni Pubbliche
f) ogni altro soggetto, in possesso dei requisiti previsti dal presente Avviso, ai sensi dell’articolo 5 comma 1 del D.M. 593/2016 che realizzino congiuntamente un Progetto di ricerca industriale e di non preponderante sviluppo sperimentale in una delle 12 Aree di specializzazione previste.
La domanda di partecipazione deve essere presentata nella forma del Partenariato pubblico-privato, che deve essere costituito da almeno un soggetto di diritto pubblico e da almeno un soggetto di diritto privato. Il Partenariato pubblico-privato deve altresì prevedere la partecipazione di almeno una PMI e di almeno un'Università o Ente pubblico di ricerca.
- Progetti ammissibili
Ciascun progetto deve prevedere un totale di costi complessivi ammissibili compresi tra un minimo di 3.000.000,00 di euro e un massimo di 10.000.000,00 di euro.
Una quota non inferiore al 20% dell’ammontare totale dei costi deve essere sostenuta direttamente da Università e/o Enti Pubblici di Ricerca di cui al D.M. 593/2016.
La durata massima del progetto non deve superare i 30 mesi, prorogabile una sola volta e per un massimo di ulteriori 6 mesi, previa motivata richiesta da parte del Soggetto Capofila e a condizione che sia stata rendicontata una quota di spesa non inferiore al 60% dell’ammontare totale dei costi del progetto ammessi alle agevolazioni.
- Spese ammissibili
Sono considerati ammissibili i costi direttamente sostenuti dal Soggetto Proponente e pagati dal medesimo soggetto e che comprendono:
a. le spese di personale, riferibili a professori universitari, ricercatori, tecnologi, tecnici ed altro personale adibito all'attività di ricerca, che risulti, in rapporto col Soggetto Beneficiario, dipendente a tempo indeterminato o determinato secondo la legislazione vigente, o titolare di borsa di dottorato, o di assegno di ricerca, o di borsa di studio
b. i costi degli strumenti e delle attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del Progetto, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile
c. i costi dei fabbricati costituiscono una spesa ammissibile, purché siano direttamente connessi alle attività di progetto, nel rispetto delle seguenti condizioni:
d. i costi dei terreni rappresentano una spesa ammissibile a condizione che vi sia un nesso diretto tra l’acquisto del terreno e i risultati previsti dal progetto
e. i costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da terzi alle normali condizioni di mercato nonché i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca, nel limite della quota massima del 20% delle altre spese ammissibili di cui alle lettere a), b), c) ed e)
f. le spese generali supplementari, derivanti direttamente dal progetto, imputate con calcolo pro-rata sulla base del rapporto tra il valore complessivo delle spese generali e il valore complessivo delle spese del personale dell’impresa e, comunque, entro il limite massimo del 20% delle spese per il personale di cui alla precedente lettera a)
g. gli altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell'attività di ricerca, entro il limite massimo del 20% delle altre spese ammissibili di cui alle lettere a), b), c) ed e).
- Agevolazione concessa
I Progetti sono ammessi all’agevolazione nella forma del contributo alla spesa, nel rispetto delle seguenti intensità di aiuto:
a. Ricerca Industriale: nel limite massimo del 50% dei costi considerati ammissibili
b. Sviluppo Sperimentale:
- nei limiti del 25% incrementabile sino ad un massimo del 50% per le PMI e del 40% per le Grandi Imprese, nel rispetto delle condizioni di cui all’articolo 25, commi 6 e 7 del Regolamento (UE) 651/2014
- in misura pari al 50% per tutti gli altri soggetti ammissibili dall'Avviso.
Le domande devono essere presentate dalle h. 12.00.00 di giovedì 27 luglio 2017 alle h. 12.00.00 di giovedì 9 novembre 2017.
Per info:LINK