Contributi per miglioramento strutture ricettive
Le iniziative ammissibili a contributo sono le seguenti:
- lavori di ampliamento, ristrutturazione, ammodernamento e straordinaria manutenzione di strutture ricettive turistiche esistenti
- lavori di costruzione, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di edifici da destinare all’esercizio di struttura ricettiva turistica
- acquisto di arredi e attrezzature
- realizzazione di parcheggi a servizio delle strutture ricettive alberghiere.
Sono ammissibili le seguenti spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda:
a) per i lavori di costruzione, ampliamento, ristrutturazione, ammodernamento e straordinaria manutenzione:
- spese per l’esecuzione dei lavori
- oneri per le spese generali e di collaudo
b) per la realizzazione di parcheggi:
- spese per l’esecuzione dei lavori
- oneri per le spese generali e di collaudo
- prezzo d’acquisto degli immobili
c) per l’acquisto di arredi e attrezzature:
- spese per l’acquisto
- eventuali spese di trasporto e montaggio.
Sono ammesse inoltre a contributo le spese connesse all’attività di certificazione della spesa per un massimo di 1.000 euro.
Il contributo è pari al 50% della spesa ammissibile per le strutture alberghiere e del 40% della spesa ammissibile per le restanti strutture ricettive turistiche.
Le spese ammissibili sono comprese tra un minimo di 20.000 euro e un massimo di 400.000; per l’acquisto di arredi e attrezzature la spesa minima è di 10.000 euro.
Gli incentivi sono destinati alle microimprese e alle piccole e medie imprese (PMI), come definite dall’Allegato I al regolamento (UE) n. 651/2014, titolari di strutture ricettive turistiche come definite al titolo IV della legge regionale 9 dicembre 2016, n. 21 esercitate in forma di impresa turistica.
Le PMI, per beneficiare dell’incentivo, devono possedere i seguenti requisiti:
- essere iscritte nel Registro delle imprese della Camera di commercio competente per territorio oppure avere effettuato la comunicazione unica di cui all’art. 9 del decreto legge 7/2007
- non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali
- avere la sede o l’unità locale operativa, oggetto dell’intervento per cui si chiede il contributo, attiva nel territorio regionale
- rispettare le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’art. 73 della legge regionale 18/203
- non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, del decreto legislativo 231/2001.
Il canale contributivo è aperto dalle ore 9.15 di mercoledì 3 maggio 2017 alle ore 16.30 di venerdì 16 giugno 2017.
Le domande di contributo sono presentate dalle imprese, mediante posta elettronica certificata (PEC), esclusivamente al Centro di Assistenza Tecnica alle Imprese del Terziario (CATT FVG) all’indirizzo: cattfvglr2@legalmail.it
Per INFO: LINK