Contributi per ricerca e sviluppo nelle aree di specializzazione

Il MIUR mette a disposizione 497 milioni di euro, a valere sul PON Ricerca e Innovazione e sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, per la concessione di agevolazioni a favore di progetti di ricerca industriale e, in misura non preponderante, di sviluppo sperimentale nelle 12 Aree di specializzazione individuate dal (PNR) 2015-2020.

Criteri :

  • territoriale, con l'assegnazione di 393 milioni di euro alle Regioni del Mezzogiorno e 104 milioni alle Regioni del Centro-Nord, per attività che abbiano ricadute, in termini occupazionali, di capacità di attrazione di investimenti e competenze per le medesime Regioni del Mezzogiorno
  • aree di specializzazione, dando priorità alle quattro Aree individuate come prioritarie dal PNR, che ricevono quasi 60 milioni di euro ciascuna:
  1. Agrifood: 59.051.938 euro,
  2. Blue Growth: 59.051.938 euro;
  3. Chimica verde: 29.525.969 euro,
  4. Cultural Heritage: 29.525.969 euro;
  5. Design, creatività e Made in Italy: 29.525.969 euro;
  6. Energia: 29.525.969 euro;
  7. Fabbrica Intelligente: 59.051.938 euro,
  8. Mobilità sostenibile: 29.525.969 euro;
  9. Salute: 59.051.938 euro;
  10. Smart, Secure and Inclusive Communities: 29.525.969 euro;
  11. Tecnologie per gli Ambienti di Vita: 29.525.969 euro.

Le domande di partecipazione possono essere presentate da partenariati composti da:

  • imprese (PMI e grandi imprese), partecipanti in forma singola o associata;
  • Università;
  • Enti pubblici di ricerca di cui all'articolo 1 del Decreto Legislativo n. 25 novembre 2016, n. 218;
  • altri Organismi di ricerca pubblici e privati, in possesso dei requisiti di cui al Regolamento (UE) n. 651/2014;
  • Amministrazioni Pubbliche;
  • ogni altro soggetto, in possesso dei requisiti previsti dal bando, ai sensi dell’articolo 5 comma 1 del D.M. 593/2016,

Ciascun partenariato pubblico-privato deve essere guidato da un capofila e i soggetti proponenti possono partecipare a un massimo di 2 partenariati pubblico-privato per ognuna delle 12 Aree di specializzazione.

Intensità contributiva:

per la ricerca industriale, fino a un massimo del 50% dei costi ammissibili;

per lo sviluppo sperimentale,

  • nei limiti del 25% dei costi ammissibili, incrementabile sino ad un massimo del 50% per le PMI e del 40% per le grandi imprese, nel rispetto delle condizioni di cui all’articolo 25, commi 6 e 7 del Regolamento (UE) 651/2014;
  • in misura pari al 50% per tutti gli altri soggetti ammissibili.

I criteri di valutazione:

  • capacità tecnico-organizzativa dei soggetti proponenti;
  • fattibilità tecnico-economica, originalità e utilità dei risultati perseguiti; coerenza con aree specializzazione
  • impatto del progetto in termini di risultati attesi, in riferimento alle ricadute sul territorio del Mezzogiorno generate dalle attività svolte nelle Regioni del Centro-Nord
Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 27 luglio 2017 e fino alle ore 12.00 del 9 novembre 2017 
 
Per info: LINK