Contributo alle madri lavoratrici per l'acquisto dei servizi per l'infanzia
La madre lavoratrice dipendente di amministrazioni pubbliche, di privati datori di lavoro, nonche' la madre lavoratrice iscritta alla gestione separata, al termine del periodo di congedo di maternita'e negli undici mesi successivi, ha la facolta' di richiedereal posto del congedo parentale, un contributo utilizzabile o per il servizio di baby sitting o per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati.
Il beneficio consiste in un contributo, pari ad un importo massimo di 600 euro mensili, per un periodo complessivo non superiore a sei mesi (per le madri in gestione separata 3 mesi), in base alla richiesta della lavoratrice interessata.
Per accedere al beneficio la madre lavoratrice presenta domanda tramite i canali telematici, indicando a quale delle due opzioni intende accedere e per quante mensilita' intende usufruire del beneficio in alternativa al congedo parentale con conseguente riduzione dello stesso.
Per gli anni 2014 e 2015 le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Non sono ammesse al beneficio dle madri lavoratrici che:
- risultino già esentate totalmente dal pagamento dei servizi
- usufruiscano dei benefici del Fondo per le Pari Opportunità.