I problemi del fast fashion
Per anni il fast fashion (letteralmente moda veloce) ovvero l'industria dell'abbigliamento che è riuscita ad accelerare il tempo che va dal disegno del capo al negozio in poche settimane. Ovvio il vantaggio di poter intercettare i trend "in diretta" a differenza di chi deve pensarli un anno prima. Il fast fashion però ha come base una produzione in paesi a basso costo del lavoro e quindi si basa su supply chain che devono essere solide per fare arrivare in modo tempestivo i prodotti in negozio dove vengono fatti la maggior parte degli investimenti. Su una Tshirt venduta e prodotta in Bangladesh un lavoratore prende il 6 per mille del prezzo di quella T-Shirt
Si potrebbe dire che il fast fashion sia inversamente proporzionale al sustainable fashion, ovvero la propensione che il consumatore ha sempre di più nell'acquistare moda sostenibile ovvero attenta in primis a tutta la catena di fornitura: non solo il prodotto ma materiali, dove viene prodotto, se il valore della vendita è equamente distribuito e i valori che il brand è in grado di comunicare. Un bel cambio di paradigma per il settore della moda