#Microcredito: opportunità di finanziamento per le #PMI
Chi può accedere al Microcredito:
I soggetti beneficiari finali del sono le piccole e medie imprese
Sono esclusi i finanziamenti ai seguenti soggetti:
a) lavoratori autonomi o imprese titolari di partita IVA da più di cinque anni;
b) lavoratori autonomi o imprese individuali con un numero di dipendenti superiore alle 5 unità;
c) societa’ di persone, societa’ a responsabilita’ limitata semplificata, o societa’ cooperative con un numero di dipendenti non soci superiore alle 10 unità;
d) imprese che al momento della richiesta presentino, anche disgiuntamente, requisiti dimensionali superiori a quelli previsti dall’articolo 1, secondo comma, lettere a) e b) del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, come aggiornati ai sensi del terzo comma della medesima disposizione ed un livello di indebitamento superiore a 100.000 Euro.
I requisiti e le condizioni da rispettare per accedere al microcredito in sintesi sono:
- Avere aperto la partita Iva da almeno 5 anni ed essere operativi (immagino cheserva e verifihcino che facciate fatturato anche);
- Avere un massimo di 5 dipendenti se lavoratori autonomi o ditte mentre società il massimo è 10
- L’attivo di stato patrimoniale deve essere inferiore a 300 mila euro da almeno tre esercizi annuali
- Ricavi delle vendite e delle prestazioni non superiori a 200 mila
- Debiti inferiori a 100 mila euro
- Importo massimo coperto da garanzia è l’80% dell’investimento.
A cosa devono essere finalizzati gli investimenti a disposizione
Materie prime o anche eventuali prestazioni di servizi strumentali all’attività svolta, compreso il pagamento dei canoni di affitto o per le operazioni di leasing e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative, nuovi dipendenti o soci lavoratori , corsi di formazione professionale .
Le caratteristiche dei finanziamenti concessi sono le seguenti:
non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Il limite può essere aumentato di euro 10.000, qualora il contratto di finanziamento preveda l’erogazione frazionata subordinando i versamenti successivi al verificarsi delle seguenti condizioni:
a) il pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse;
b) lo sviluppo del progetto finanziato, attestato dal raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto e verificati dall’operatore di microcredito.
L’operatore di microcredito puo’ concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo, non superi il limite di 25.000 euro o, nei casi previsti dal comma 1, di 35.000 euro, con periodo di ammortamento massimo di 7 anni.
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