Stock Options e licenziamenti delle tech USA
L'ondata di licenziamenti da parte delle società tecnologiche USA, che dopo aver fatto una politica espansiva di assunzioni durante il Covid anche spinte dalle supervalutazioni in Borsa oggi licenziano alla ricerca della redditività o spesso della salvezza, porta con sè un paio di considerazioni. La prima , riferita soprattutto alle tante società tecnologiche in fase di startup e che non generano ancora profitti (ben sintetizzate dall'indice MS unprofitable tech) riguarda le stock options. Infatti una forte quota del salario di molti dipendenti assunti in queste startup è data dalle azioni che con un apposito piano maturano ai collaboratori. Il problema è che il valore di queste azioni, rispetto a quando è stato firmato il contratto, è crollato e negli USA in seguito a licenziamento per il dipendente ci sono 60gg per poter esercitare l'opzione ... ergo oltre il danno la beffa. Visto il tasso di re-impiego USA anche nelle aziende Tech le persone si rimettono comunque in gioco immediatamente.